Lotta senza quartiere ad inquinatori e zozzoni da parte dell’amministrazione comunale
Corigliano Rossano- Si pagherà sino a 500 euro se non si presterà la dovuta solerzia nel conferimento dei rifiuti.
Sono entrate in vigore da mercoledì “i nuovi importi delle sanzioni, significativamente aumentate (fino a 400-500 euro), per contrastare e disincentivare comportamenti illeciti su tutto il territorio comunale”
A darne notizia l’amministrazione comunale che avverte come “l’applicazione degli importi contenuti nel documento, unitamente all’attività di controllo e repressione che sarà intensificata, mira a salvaguardare l’ambiente e ridurre più efficacemente il verificarsi di comportamenti errati nel conferimento dei rifiuti.”.
E di seguito sciorina le casistiche soggette a sanzione. “Per esempio, può arrivare fino a 500 euro, la multa per chi non separa le frazioni merceologiche previste nell’ambito della raccolta differenziata. Stesso importo per chi deposita rifiuti sul suolo all’esterno degli appositi contenitori, per chi non rispetta le prescrizioni adottate dal Comune in merito alle modalità previste per il conferimento del rifiuto umido e verde, della carta e del cartone, del multimateriale e del non differenziabili; per i rifiuti urbani pericolosi e gli ingombranti.
Può raggiungere le 500 euro la multa per il mancato rispetto del calendario e dell’orario di conferimento dei rifiuti. Le sanzioni, tra le altre, sono previste anche per il danneggiamento, la rimozione, il ribaltamento, l’incendio, le scritte o l’affissione di materiale ai cestini o cassonetti porta rifiuti. Chi imbratta il suolo pubblico con rifiuti solidi urbani ed assimilati può ricorrere ad una sanzione di 300 euro.
Fino a 500 euro per il danneggiamento, o uso improprio di strutture, impianti pubblici, come giostre, panchine ed altri arredi installati in aree pubbliche parchi e giardini; l’omessa pulizia di aree da parte di chi occupa a qualsiasi titolo aree pubbliche o aperte al pubblico; l’abbandono e/o il deposito sui marciapiedi e sulle aree pubbliche dei rifiuti ingombranti, pneumatici e beni durevoli”.