Dovranno rispondere dei reati di inquinamento ambientale, scarico abusivo, deturpamento di bellezze naturali e distruzione di habitat
CROSIA – Tre persone, amministratori e tecnici del Comune di Crosia e gestori dell’impianto di depurazione comunale, sono stati denunciati dai Carabinieri Forestale di Rossano. Le tre persone dovranno rispondere a vario titolo dei reati di inquinamento ambientale, scarico abusivo, deturpamento di bellezze naturali e distruzione di habitat. La denuncia è scattata a seguito di un controllo lungo gli argini del fiume Trionto che ha constatato la presenza al suo interno di ingenti quantitiativi di reflui maleodoranti i quali, dopo aver percorso una lunghezza di quasi due chilometri si riversavano direttamente nel mar Ionio all’altezza della località “Pantano Martucci” nel Comune di Corigliano-Rossano.
Dopo accurati controlli disposti dal Procuratore della Repubblica di Castrovillari, Eugenio Facciolla, si è constatato che tale fonte di inquinamento è stata individuata a monte ed in particolare dallo scarico proveniente dal vicino depuratore ricadente nel Comune di Crosia che a causa del carico urbanistico post realizzazione non riesce a garantire un idoneo trattamento dei reflui. L’impianto, già posto sotto sequestro negli anni scorsi, nella stagione estiva risulta sottodimensionato e la parte esistente risulta non adeguatamente funzionale nelle diverse sezioni del processo di depurazione che risulta così inidoneo. Per tale motivo vengono introdotti abusivamente, perché senza autorizzazione allo scarico, ingenti e incalcolabili quantitativi di reflui tale e quali allo stato liquido e solido (fanghi) dall’impianto di depurazione comunale “Pantano Martucci” di Crosia in una area come la “Fiumara Trionto” dichiarata Sito di Interesse Comunitario (SIC).
Non vi è inoltre a tal riguardo nessuna autorizzazione o parere vincolante di valutazione di incidenza ambientale trattandosi di zona ricadente in tale sito. Si è pertanto accertato che le immissione dei reflui nel corpo recettore, quasi ininterrotte, sono assolutamente insufficienti a garantire il processo di trattamento depurativo dei reflui che giungono all’impianto dalla rete fognaria pubblica cagionando un significativo deterioramento del fiume Trionto , oggi allo stato in secca, pertanto vi scorre solo scarico fognario tale e quale per mancanza di processo di trattamento. Secondo i rilievi effettuati l’intensità di tale attività di scarico e il perdurare del fenomeno di inquinamento hanno già prodotto una incidenza sull’ecosistema protetto della Fiumara Trionto e un conseguente danneggiamento ed alterazione dell’equilibrio chimico-fisico e biologico del corso d’acqua determinando il deterioramento dell’ecosistema fluviale e compromettendone lo stato di conservazione.